La Sicilia è una regione particolarmente ricca di aree naturali e protette che ospitano un grande patrimonio floro-faunistico. I parchi naturali principali in Sicilia sono quattro e fanno parte del territorio di diverse province.
Il parco dell'Etna
Il Parco dell’Etna è il primo ad essere stato istituito in Sicilia nel 1987. Il suo elemento dominante è il fuoco per via della presenza del grande vulcano Etna , le cui eruzioni e colate laviche hanno contribuito a formare il paesaggio e a nutrire la terra. I detriti vulcanici hanno infatti una particolare fertilità che rende la terra un ottimo sostrato per le produzioni agricole, la cui unicità e tipicità derivano proprio dalla loro provenienza. Così alberi di agrumi, ulivi, vigneti, fichi d’india e pistacchi entrano a pieno titolo tra le produzioni locali di pregio apprezzate in tutto il mondo.
All’interno del parco si possono visitare i crateri dell’Etna fino alle quote consentite e osservare la ricca vegetazione più a valle, composta da castagni, faggi, querce, betulle e vigneti. La flora è varia e mutevole in ragione della diversa compattezza del terreno da zona a zona e accanto ad essa vive una fauna rara e protetta, come l’aquila reale, il falco pellegrino, il ghiro, la donnola, il riccio, la volpe e il gatto selvatico. Da visitare anche le Grotte vulcaniche , la Valle del Bove e l’ ex Monastero Benedettino di San Nicolò .
Il Parco delle Madonie
Il Parco delle Madonie è stato istituito nel 1989 ed è compreso nei comuni dell’area metropolitana di Palermo . Il parco contiene una rara biodiversità, annoverando tra la sua flora la metà delle specie vegetali in Sicilia e in particolare quelle presenti esclusivamente in questa regione, come l’ Abies Nebrodensis (l’Abete delle Madonie), la Ginestra di Cupani, l’Astragalo, la Viola dei Nebrodi e la Peonia.
Tra le specie faunistiche si trovano invece il daino, il cinghiale, la lepre italica, la volpe rossa e le farfalle diurne.
Il Parco è diviso in più zone tra le quali una a riserva integrale e dal punto di vista geologico è diviso in tre zone calcaree o silicee, collocate nell’area di Pizzo Carbonara, nel Monte dei Cervi e sul versante nord orientale. Il Geopark delle Madonie comprende musei, sentieri, aree attrezzate per la sosta dei visitatori e attività didattiche e scientifiche per la fruizione di grandi e piccini. Per chi vuole dedicarsi in pieno alla vita all'aria aperta ci sono i parchi divertimenti con percorsi per mountain bike, percorsi sensoriali ed escursioni naturalistiche, senza considerare il patrimonio enogastronomico tipico delle Madonie, tra cui il sale di Petralia, l’arancia bionda di Scillato, la provola delle Madonie e lo sfoglio, un dolce di pasta frolla farcito con tuma e zucca candita.
Il Parco dei Nebrodi
Il Parco dei Nebrodi è un’area protetta istituita nel 1993 e prende il nome dalla catena dei Monti Nebrodi, che insieme alle Madonie e ai Peloritani formano l’Appennino Siculo. La vegetazione del parco si differenzia in funzione dell’altitudine in cui cresce e di altri fattori ambientali, annoverando tra le sue specie la quercia da sughero, l’erica arborea, il mirto, il corbezzolo, il leccio, l’euforbia e il lentisco.
Si può visitare il parco seguendo i vari sentieri, come la Dorsale dei Nebrodi che lo percorre da ovest a est, il Sentiero delle Sorgenti a sud e le Rocche del Crasto , formazioni rocciose del mesozoico dalle particolari sfumature bianche, grigie e rosa. Vi sono aree attrezzate per la sosta col camper e vari punti di interesse, ad esempio la fonte naturale di acqua potabile, i laghi, la Cascata del Catafurco e la Grotta di San Teodoro. Le escursioni sono organizzate da svariate associazioni selezionate che organizzano itinerari ed eventi secondo le regole del turismo sostenibile.
Il Parco fluviale dell'Alcantara
Il Parco dell’Alcantara , datato 2001, si snoda nel percorso del fiume Alcantara tra le province di Catania e di Messina . La caratteristica principale di questa parte di territorio è quella di essere stato modellato dallo scorrere del fiume, lungo il quale si trovano gole a strapiombo, cascate e piccoli laghi. Lungo il fiume il basalto di origine vulcanica forma dei suggestivi colonnati di roccia e vi sono numerose formazioni laviche determinate dalle colate sul versante nord dell’Etna.
Alcuni degli itinerari principali del Parco sono quello delle Gurne e delle Gole , il Sentiero Vulcanetto di Mojo e il Sentiero Montagna Grande ed è possibile partecipare a escursioni guidate e visite didattiche. Nella Valle dell’Alcantara fioriscono le produzioni artigianali e resistono i mestieri tradizionali, come il fabbro, la sarta, il calzolaio e lo scultore, mentre tra le produzioni gastronomiche segnaliamo i formaggi, la produzione di altissima qualità delle pesche nella piana di Mojo, gli agrumi, le ciliegie e naturalmente l’olio e il vino.
- Gole dell’Alcantara: Flickr, Autore Marek Lenik
- Vulcano Etna: Wikimedia, Autore Romgiovanni
- Viola dei Nebrodi: Wikimedia, Autore Girolamo Giardina
- Rocche del Crasto: Wikimedia, Autore tato grasso