Le più antiche tracce della presenza dell’uomo in Sicilia risalgono al 12.000 a.C., in seguito luogo di insediamento dei popoli venuti dal continente, dei Fenici, dei Greci e quindi dei Romani. Nei siti archeologici e musei in Sicilia si possono osservare ancora i resti di queste antiche civiltà.
I più importanti siti archeologici in Sicilia
In tutta la Sicilia sono dislocati siti archeologici che testimoniano l’antica storia dei popoli che abitarono queste terre. Nella provincia di Agrigento si trova la Valle dei Templi , un sito della massima importanza per la quantità e l’eccellente stato di conservazione dei templi, tra cui uno dei più importanti è il Tempio della Concordia. Sempre ad Agrigento, precisamente a Cattolica Eraclea, giacciono le rovine della antica Eraclea Minoa , dove si possono osservare il Teatro, le abitazioni greche e romane e l’Antiquarium.
Nel Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa si possono visitare il maestoso Teatro Greco e l’Anfiteatro Romano, le Latomie, cave di pietra usate come carceri tra cui l’ Orecchio di Dioniso e l’Ara di Ierone. Presso Palermo si possono vedere le Grotte dell’Addaura, che ospita un complesso di incisioni preistoriche sulla roccia, e le Grotte della Gurfa, un esempio molto antico di architettura rupestre.
In provincia di Trapani ci sono Segesta e Selinunte . Nella prima i monumenti principali sono il teatro e il tempio in stile dorico, mentre a Selinunte si trova il parco archeologico più grande d’Europa. Qui è da vedere l’ Acropoli , le colline circostanti con altri templi e resti dell’abitato e la necropoli.
Musei e gallerie della Sicilia
I musei archeologici in Sicilia si trovano in diversi comuni e in prossimità delle aree archeologiche. Tra i principali ricordiamo il Museo archeologico regionale Antonio Salinas di Palermo e il Museo archeologico regionale di Agrigento . Presso il Museo archeologico Baglio Anselmi di Marsala si può vedere l’unica nave punica giunta fino ai giorni nostri e dalla fine del 2015 anche la nave romana di Marausa, mentre a Castelvetrano potete visitare il Museo Civico Selinuntino, che ospita la famosa statua dell’efebo di Selinunte, datata dal 480 al 460 a.C.
A Catania sorge la Casa Museo Giovanni Verga , che fu l’abitazione del grande scrittore siciliano rappresentante del verismo letterario. Tra le gallerie d’arte figurano il Museo D'arte Moderna e Contemporanea G. Sciortino di Monreale, con le raccolte della pittrice Eleonora Posabella e, tra gli altri, opere di Guttuso, Morandi De Chirico, il MACS di Catania e il GAM di Palermo. Per grandi e piccini è consigliata la visita al Tecnoparco di Archimede a Siracusa , che raccoglie modelli e repliche delle invenzioni dello scienziato siracusano.
I siti archeologici subacquei
Un aspetto molto affascinante dell’archeologia riguarda i resti delle civiltà umane che giacciono nelle profondità del mare. In Sicilia vi sono diversi siti archeologici subacquei dove riposano i reperti nel luogo di ritrovamento originale. Tra i più noti vi sono gli itinerari di Pantelleria a Cala Gadir, Punta Li Marsi, Punta Tre Pietre e Cala Tramontana, dove si possono vedere antiche anfore, ceramiche e ceppi di ancore. A Levanzo è in costruzione un itinerario subacqueo alla scoperta dei punti di ancoraggio delle navi romane che combatterono con i cartaginesi e a Cala Minnola è possibile visitare un relitto.
È possibile osservare questi siti anche via web o con sistemi di telecontrollo che permettono di vedere i reperti su un monitor, consentendone una fruizione più ampia. A Ustica e a Basiluzzo invece sono state realizzate delle guide subacquee plastificate lungo un itinerario con tutte le indicazioni storiche. Nell’Area Marina Protetta delle Isole Ciclopi, ad Acicastello , è stato realizzato il primo itinerario subacqueo tattile , fruibile dunque sia dai normodotati sia dai diversamente abili, con reperti dotati di cartellino in Braille.
- Selinunte - Tempio sull’Acropoli: Wikimedia, Autore Franck Manogil
- Tempio di Segesta: Wikimedia, Autore Alec
- Sala del Museo Archeologico di Palermo: Wikimedia, Autore Bjs
- Cala Gadir a Pantelleria: Wikimedia, Autore Mediterranean.web